19/07/2014

Seminario futurista al Tales of the Cocktail 2014

Le case storiche Cocchi, Pallini, Strega e Tassoni portano al Tales of the Cocktail di New Orleans un approfondito seminario sulla miscelazione futurista insieme al barman Fulvio Piccinino specializzato nella cultura delle Polibibite e autore del libro

“Miscelazione futurista.Polibitite: la risposta autarchica italiana ai cocktail degli anni Trenta”

edito da CocchiBooks in uscita nel mese di settembre.

Sabato 19 luglio, alle 12,30, ne La Nouvelle Ballroom, hotel Monteleone, sarà Eric Seed a guidare l’appuntamento dal titolo ITALIAN FUTURISM (1909-1944): ART+DRINK, già sold out da diverse settimane.

Una critica radicale al passato, una forte spinta innovatrice nel solco del modernismo, pericolose prese di posizione in campo politico: il Futurismo, nell’arte, spaziò in numerose direzioni, incluse alcune ricadute sulla cucina e nel mondo della miscelazione. Gli artisti del movimento crearono numerose e sorprendenti Polibibite, cocktail che hanno avuto un impatto a lungo termine anche sul mondo dei barman contemporanei.



Fulvio Piccinino, torinese, è nato nel 1967. Dopo aver lavorato lungamente per una multinazionale birraria, passa dietro al banco dove ha iniziato ad appassionarsi alla merceologia e al bere miscelato. In questo contesto ha compiuto approfonditi studi sulla cucina e sulle polibibite futuriste che lo hanno portato a esserne uno dei massimi esperti. Nello sviluppo dell’attività professionale ha conseguito la qualifica di Sommelier AIS e Barman Aibes, per poi dedicarsi all’insegnamento presso scuole alberghiere e istituti professionali. E’ l’amministratore del sito di cultura del bere www.saperebere.com e ha pubblicato un libro con il medesimo titolo.

Eric Seed ha fondato nel 2005 a Minneapolis Haus-Alpenz, importatore specializzato in wines & spirits che serve l’alta ristorazione e i bar. Nel suo portfolio figurano ingredienti di cocktail classici (Crème de Violette, Vermouth di Torino e Chambery, Old Tom Gin) e vini speciali. 
Con il suo team ha contribuito al revival di prodotti e categorie come la China e l’Americano.

Roberto Bava è proprietario della boutique winery Giulio Cocchi, casa storica che produce spumanti e aperitivi a base di vino ad Asti, in Piemonte, dal 1891. Con i suoi fratelli guida anche l’azienda Bava, noti viticoltori di Langhe e Monferrato. E’ stato al vertice, ad Asti, del Gruppo vino e vermouth dell’Unione Industriale ed è stato presidente nazionale della Compagnia del Cioccolato. La sua continua ricerca culturale sull’identità e l’autenticità dei prodotti lo ha portato a difendere e rilanciare il Barolo Chinato e, in anni più recenti, la denominazione “di Torino” nel vermouth. Con il bartender Fulvio Piccinino sta portando negli Stati Uniti la più completa ricerca sulla miscelazione futurista di cui sta pubblicando, come CocchiBook editore, uno studio approfondito.

www.talesofthecocktail.com