07/08/2020

Cocchi Brut Rosé: debutta una nuova espressione di Pinot nero tra gli spumanti Giulio Cocchi

Debutta in questi giorni il Cocchi Brut Rosé, la nuova espressione di Pinot nero in purezza tra gli spumanti di Giulio Cocchi: uno spumante metodo italiano prodotto – come è tradizione di Cocchi – con uve piemontesi al 100%.

 

Non solo le uve questo nuovo vino di Cocchi provengono dalla Langa astigiana, ma il ruolo di Asti è fondamentale anche nel metodo di spumantizzazione usato per il Cocchi Brut Rosé: fu infatti Federico Martinotti, direttore della Regia stazione enologica di Asti, a scoprire e brevettare nel 1895 il metodo per la produzione di vino spumante in contenitori di acciaio inox sotto pressione, a temperatura controllata.  Quindici anni più tardi il metodo fu modificato dal francese Eugéne Charmat.

 

Secco, fine, elegante e leggermente fruttato, aromatico e profumato, perfetto in tutte le stagioni: Cocchi Brut Rosé è uno spumante versatile e moderno, da godere come aperitivo al tramonto e a tutto pasto.

 

Dice Giulio Bava, titolare con la famiglia della Giulio Cocchi ed enologo della casa vinicola: “Forti dell’esperienza con la spumantizzazione in rosa del Pinot nero acquisita in vent’anni di produzione dell’Alta Langa Docg Rösa, oggi presentiamo un vino che mancava tra gli spumanti metodo italiano Cocchi. Il Cocchi Brut Rosé rappresenta una delle rare espressioni di Pinot nero vinificato in rosa nella denominazione Piemonte Doc.
Questa scelta, tutt’altro che scontata, racconta il nostro amore per il un vitigno pregiato e versatile come il Pinot nero e la lunga tradizione spumantistica di Cocchi”.

 

A vestire il nuovo nato in casa Cocchi è un’etichetta tonda nei toni del rosa che richiama e accarezza il profilo del logo Cocchi, mettendone in evidenza la lettera iniziale e sottolineando l’eleganza, l’armonia e la pienezza di aromi e sapori del vino stesso.

L’immagine del Cocchi Brut Rosé anticipa il nuovo stile grafico che caratterizzerà, a partire dal prossimo autunno, tutta la famiglia degli spumanti metodo italiano della Giulio Cocchi: una nuova veste coordinerà infatti, oltre al Cocchi Brut Rosé, anche l’Asti Docg, il Cocchi Brut, il Primosecolo e il Brachetto d’Acqui.

Un vero e proprio rilancio per gli charmat Cocchi che reinterpreta e arricchisce la tradizione spumantistica della casa astigiana, nota anche per le sue bollicine metodo classico Alta Langa Docg.

 

 

 

SCHEDA TECNICA:

 

IL VINO – Cocchi Brut Rosé è fine, elegante e leggermente fruttato, aromatico e profumato, perfetto in tutte le stagioni; uno spumante versatile e moderno da godere come aperitivo al tramonto e a tutto pasto.

 

RACCOLTA DELLE UVE – L’uva viene raccolta a mano in piccole cassette nelle Langhe Astigiane e rapidamente portata per la spremitura e vinificazione nella cantina Cocchi. Il delicato colore rosa cipria si sviluppa grazie a una leggera macerazione dei grappoli interi seguita da una lenta pressatura.

 

VINIFICAZIONE E SPUMANTIZZAZIONE – La prima fermentazione alcolica avviene in tini d’acciaio dopo la vendemmia ed è seguita da un periodo di riposo. All’inizio della primavera comincia la seconda fermentazione in autoclave, con una presa di spuma di 60 giorni. Cocchi Brut Rosé è uno spumante metodo Martinotti, sistema inventato nel 1895 proprio nella città di Asti, dove Giulio Cocchi fondò la sua azienda.

 

DEGUSTAZIONE – Uno spumante dal perlage elegante, lento e continuo, che crea una piacevole corona di bollicine. Il delicato colore rosa cipria con riflessi rosa antico ne identifica la provenienza da uve Pinot Nero. Al naso colpisce il bouquet nitido e fruttato, con fragoline di bosco, pesca bianca e leggere note di ribes bianco. Cocchi Brut Rosé è uno spumante ben bilanciato al palato tra sapidità e freschezza, che regala una sensazione setosa e piena. Fragoline di bosco, pesche e fiori bianchi si ripetono in bocca, con note agrumate nel lungo finale.