14/10/2021
Barolo Chinato tipo Esportazione: un vino da collezione per i 130 anni di Cocchi
Da una ricetta originale di Giulio Cocchi dei primi del Novecento, bottiglie in edizione limitata numerate.
Per celebrare il traguardo del suo 130esimo anniversario, la Giulio Cocchi, fondata ad Asti nel 1891, presenta questo autunno un’edizione limitata di uno speciale “Barolo Chinato tipo Esportazione“.
Il Barolo Chinato, prodotto ininterrottamente sin dai primi anni di attività dell’azienda, ha accompagnato la storia e l’evoluzione della Giulio Cocchi.
Ha rappresentato da sempre uno dei prodotti più iconici ed emblematici dell’azienda, tanto che le “filiali di degustazione” aperte a inizio Novecento tra il Piemonte e la Liguria dal fondatore, Giulio Cocchi, portavano spesso un nome ad esso ispirato: “Barolino Cocchi”, “Bar Barolino”, e la voce Barolo Chinato non mancava mai nell’elenco dei prodotti principali sulle insegne, sulle cartoline commerciali, sulla carta intestata dell’azienda.
Ha incarnato caratteristiche di eleganza e gusto che gli hanno permesso di non passare mai di moda: le etichette di Barolo Chinato Cocchi che si sono succedute negli anni hanno tenuto saldi tutti gli elementi che le caratterizzavano sin dall’inizio, dal rilievo dato alle Massime Onorificenze ottenute dal vino all’accento sulla China, protagonista tra le spezie dell’aromatizzazione, marcando una assai distintiva riconoscibilità di questo vino.
Questo speciale “Barolo Chinato tipo Esportazione“ è prodotto in una serie limitata di sole 1200 bottiglie numerate in etichetta.
Racconta ed esalta questa lunga e fortunata tradizione: segue la ricetta originale di Giulio Cocchi, formulata per dare vita a un vino perfetto per il lungo invecchiamente e l’ideale conservazione in vista della destinazione verso l’estero: già nel Novecento infatti, i vini Cocchi raggiungevano mete lontane come gli Stati Uniti, il Sud America, l’Africa Coloniale, l’Australia.
SINGLE VINEYARD – SINGLE VINTAGE – SINGLE CASK
Il vino base Barolo è particolarmente e ricco e di corpo: interamente frutto della vendemmia 2016 dal cuore della Langa, una singola vigna nel cru Scarrone, a Castiglione Falletto, di proprietà della famiglia Bava, invecchiato in una singola botte.
Le botaniche sono arricchite dalla presenza di rabarbaro, fiori di genziana, foglie di alloro, coriandolo, cardamomo, scorza di arancia dolce e amara.
La gradazione è di 18°.
Commenta Roberto Bava, AD di Cocchi:
“Che grande traguardo celebriamo quest’anno! Negli ultimi 130 anni, Cocchi è stato un pioniere nella categoria dei vini aromatizzati, coniugando una visione moderna con l’autenticità e la tradizione. Abbiamo ritrovato nei nostri archivi una ricetta unica che abbiamo riportato in vita in edizione limitata per celebrare l’anniversario. Questa edizione, da collezione, sintetizza lo spirito imprenditoriale e il pensiero lungimirante di Giulio Cocchi. Non ci resta che brindare ai prossimi 130 anni di Cocchi!”
L’etichetta di questo Barolo Chinato tipo Esportazione è una riproduzione di quella storica, disegnata a mano e stampata con tecniche d’epoca.
Ogni bottiglia è sigillata con ceralacca e contenuta in un cofanetto in legno. Nel cofanetto sono racchiuse anche delle cartoline d’epoca che ripercorrono la storia di Cocchi.
NOTE DI DEGUSTAZIONE: Al naso si apre con note ricche e legnose di china, foglie di tabacco essiccate e spezie, seguite dalla rosa essiccata del Barolo e fave di cacao. Al palato, una delicata dolcezza lascia spazio alla profonda complessità del single cru Barolo DOCG. Bacche scure, viole e tannini vellutati si ritrovano insieme a cardamomo, liquirizia e scorze di arancia amara. Sul finale si rileva legno tostato, chiodi di garofano ed eucalipto, lasciando un lungo retrogusto di botaniche essiccate e cioccolato fondente.